Erano imputati madre e figlio per aver oltraggiato un carabiniere nell’esercizio delle sue funzioni.
Gli imputati hanno dimostrato come la discussione e le parole erano nate a causa dell’errata percezione e ricostruzione operata dal militare di un incidente avvenuto poco prima con protagonista uno dei due imputati il quale aveva subito la rottura di uno specchietto e un calcio all’auto, fatti non ravvisati dal carabiniere nonostante fossero stati ammessi dai presenti. Di qui la discussione.
La difesa degli imputati affidata all’avv. Martino Fogliato ha sottolineato le circostanze di cui sopra, l’errata percezione dei fatti da parte del militare e la conseguente reazione degli imputati nata non per offendere ma per reagire a una presunta ingiustizia, ottenendo l’assoluzione per entrambi.