MIRANO – PONTE NELLE ALPI – I medici sbagliarono a leggere la Tac e non si accorsero che il paziente aveva un tumore al pancreas.
Iniziò per il malato un calvario fatto di una decina di accessi al pronto soccorso per dolori lancinanti. Venne quasi preso per matto e gli consigliarono un supporto psichiatrico. Dopo 7 anni un uomo di Ponte nelle Alpi (Bl) ha ottenuto giustizia per il padre morto: il giudice ha condannato l’allora Usl 13 di Mirano, che commise l’errore, a risarcire i figli con 60mila euro ciascuno per danni morali, oltre a quelli patrimoniali (866 euro ciascuno) e alle spese legali (7795 euro). (…)
I familiari difesi dall’ avvocato Martino Fogliato hanno citato in giudizio l’ULSS di Mirano sostenendo il principio in base al quale l’errore aveva privato il paziente della possibilità, nonostante il male incurabile, di poter accedere a cure palliative che avrebbero lenito il dolore della malattia.
(da Il Gazzettino del 03-01-2019)